Dall’approvazione della Nota di aggiornamento al DEF avvenuta la scorsa settimana, il confronto si è concentrato sulle misure che dovrebbero essere inserite nel “decreto fiscale” atteso in CdM già lunedì 21 ottobre. La questione fiscale ha sempre dato luogo a dispute tra le forze politiche, tanto che anche questa volta tutto lascia presagire l’avvio di un vivace confronto in Parlamento nel corso della fase di conversione in legge, sempre ché il Governo non decida, per evitare sorprese, di porre la questione di fiducia.

Ma in questa sede non voglio soffermarmi sulle singole misure che dovrebbero essere adottate o su quelle assunte dal precedente esecutivo sulla base del “contratto” di governo che, invece, alcuni vorrebbero abrogare e altri vorrebbero mantenere.

Vorrei, invece, indugiare su un paio di questioni preliminari o di principio, che caratterizzano o dovrebbero caratterizzare – a secondo dei punti di vista – l’impostazione della manovra per il 2020.

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