Sarà per deformazione professionale, ma ho letto le dichiarazioni del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella rilasciate al termine dell’incontro con il Presidente della Camera con la stessa tecnica interpretativa con la quale sono solito esaminare un dettato normativo. Quella prevista dall’art. 12 delle preleggi (al cod. Civ.): prima l’attribuzione del senso fatto palese dal significato proprio delle parole e poi quello che si desume dalle intenzioni dell’autore.

Già nel secondo capoverso troviamo un primo segnale della gravità della situazione, laddove si evidenzia che l’unica possibilità di governo “a base politica”, rappresentata dalla maggioranza che lo sosteneva e risultante dalle consultazioni, era naufragata con la conclusione del mandato esplorativo. Questa condizione imponeva una scelta netta: dare vita a un nuovo Governo adeguato a fronteggiare le grandi emergenze presenti, ovvero sciogliere anticipatamente il Parlamento.

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