La pubblicazione della lettera della BCE indirizzata al Ministro dell’Economia e delle Finanze Gualtieri e ai Presidenti del Senato Alberti Casellati e della Camera Fico, del 13 dicembre 2019, e relativa alle nuove disposizioni sull’uso del contante disposte dall’art. 18, del D.L. n. 124/2019, conv. in L. n. 157/2019, ha riaperto le polemiche sulla ragionevolezza, legittimità e utilità dei limiti imposti ai trasferimenti di denaro a qualsiasi titolo effettuati tra soggetti diversi (persone fisiche e giuridiche).
Dottor Ghiselli, conviene con me che l’unico modo veloce ed efficace al 100% per eliminare l’evasione fiscale è l’elimazione del denaro contante? Grazie
Dott. Ferrero, la ringrazio per aver visitato il sito e avermi scritto.
A mio modesto avviso, qualunque tipo di risposta non credo possa essere supportata da una verifica empirica. Ci sono Paesi con un basso utilizzo del contante e con una bassa evasione e Paesi (Germania e Francia ad es.) con un elevato uso del contante e con un tasso di evasione di gran lunga inferiore al nostro. Le propongo questa situazione: obbligo di uso di moneta elettronica; valore effettivo vendita/prestazione 100; valore transato certificato 80; creazione di un bonus di 20 da parte del vend./prest. in natura, stessa merce o merci altrui, che genererebbe un mercato parallelo di cambio merci; ovvero sconto con pagamento differenza con altra valuta (non essendo possibile un mondo con valute zero). Preferirei un contrasto all’evasione più serio ed efficace di quello attuale con maggiori risorse per l’A.F. e maggiori controlli.
Grazie ancora e a presto.
Fabio Ghiselli