Dopo la sentenza della Consulta che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della norma salva dirigenti o salva promozioni interne (art. 8, comma 24, D.L. n. 16/2012), si sta concretizzando l’intervento della politica, che tutti i commentatori della sentenza hanno caldamente auspicato.

Con l’approvazione, da parte del Senato, del disegno di legge di Stabilità 2016, ha ricevuto il via libera l’emendamento finalizzato a tutelare i funzionari retrocessi dalla terza alla seconda area per un vizio procedimentale del concorso, così come stabilito dal TAR del Lazio a febbraio.

Dal dato testuale non si evincerebbe, al contrario, alcun intervento atto a risolvere il problema dei dirigenti nominati con procedure e selezioni interne, a dispetto del vincolo costituzionale di cui all’art. 97, comma 4, e in abuso dell’art. 24 del Regolamento interno di organizzazione dell’Agenzia delle Entrate.

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