Quattordici giorni. Questo è il tempo che giovedì 26 marzo hanno dato i capi di Stato e di governo dell’Unione europea ai ministri delle finanze per trovare soluzioni comuni in grado di rispondere in modo adeguato alla grave recessione che si prospetta sempre più pesante davanti a noi, quale effetto della non ben controllata pandemia da Covid-19.

Meno di due settimane, ad oggi, per capire quale sarà il futuro dell’Europa. Per essere ancora in grado di governare il futuro, “prima che sia troppo tardi”, come ha dichiarato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel messaggio alla nazione del 27 marzo. E per evitare di oltrepassare il punto di non ritorno di una dissoluzione annunciata.

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